Piccolo antozoo coloniale, appartenente all’ordine degli Exacoralli Madreporari o Sclerattinie, famiglia delle Pocilloporidae; endemico nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e nell’Oceano Pacifico.

I singoli individui, di una grandezza oscillante da 0,5 ad 1,5 millimetri, hanno un corpo cilindrico, detto colonna, diviso in sei cavità gastriche primarie fuse con la columella, e, a volte, sei corte cavità secondarie; in cima alla colonna è situato il disco orale, circondato da una corolla di sei piccoli tentacoli urticanti; al centro del disco orale si apre un piccolo stoma comunicante con le cavità gastriche primarie. La parte esterna della colonna è ricoperta da un esoscheletro calcareo, poroso, di forma tubolare dotato di sei setti radiali che non si congiungono alla columella.

Lo scheletro calcareo della colonia, formata in genere da moltissimi piccoli polipi disposti irregolarmente, assume la tipica forma ad albero con ramificazioni simili a dita; le formazioni “a dito” sono molto solide, a volte svasate all’estremità o a forma di clava, piatte o leggermente arcuate, dai bordi arrotondati; lo scheletro calcareo è completamente ricoperto dal cenosarco su cui si aprono le aperture orali dei singoli individui, ben distinte le une dalle altre ed è ulteriormente coperto da sottili spicole solide.

In condizione di normale illuminazione i polipi si ritirano nella mesoglea mentre di notte, in condizione di scarsa illuminazione, estroflettono parte della colonna ed i piccoli tentacoli.

Il cenosarco di questa specie è generalmente di color giallo, crema, rosa, blu o verde.

La foto é del corallo scelto data inserimento : 26/08/2022